Italiano
IMPARARE DUE VOLTE.
Dammi l’onore del tuo sole
perchè hai acceso
dalla terra fino il cielo
una fiamma che danza, dentro,
e respira quale luce nell’alba,
pazza,
così pazza
che ha sapore di peccato
nascondendo segreti.
Dammi il mistero che penetra nelle cose
e in me
chiudendomi gli occhi, quasi sogno,
con gemito di dolore
necessario ed imprevisto
come il fuoco
quando dopo aver aspettato mille anni
dietro all’incanto,
trova la sua identità.
Dove posso posare l’angoscia
che mi abita dentro
se mi vieni così
prossimo alla realà
liberando nelle mie notti
la respirazione
che rispetta il tuo silenzio?
Avevo imparato a guardare le pareti,
a osservare gli stessi luoghi
che si alzano contro il vento.
E capivo il colore delle anime che si nascondono
e trovano a sè stesse
soltanto davanti allo specchio
o nel respiro intimo
del gallopo che vola.
Ma la parte più centrale e difficile
mi rimane nel corpo
nella carne e nel petto
come un fiume che non ho mai avuto.
Dai, dammi un pò di qualcosa
che mi permetta vivere
senza di te.
Perchè hai creato il mio delirio
e inventato una nostalgia
che non può aspettare.
LABIRINTO
Mi hai datto le chiavi
di tutte le direzioni
e hai acceso qualcosa di magico
nell’estremità
che apparteneva al cielo.
Ma in che mare posso navigare
avanti e indietro
e ritornare
fra confini e nuovi orizzonti
sinò in questo
che mi penetra
come se tutto fosse un fine?
Questo tuo mare
che porta il tempo
e i suoi desideri insensati
fino arrivare all’estasi
e ristorare tutte le verità
che ci abitano
nelle vene e nei canali di irrigazione.
Dove posso perdermi
come in labirinti
e mescolare la furia
e spandere il sentire e i suoi messaggi
e impazzire
come il risveglio della tenerezza?
Dove posso fare crollare questo mio comportamento,
questa danza dolce come una notte nel tempo?
Dove questo riso che paralisa il pensiero
e questa luce che cerca qualsiasi paesaggio
come un passato di tante conosciute parole?
Hai l’obligo di tutti i sentieri
di spandere nel tapeto tutti i gridi
che fanno male dentro.
Hai l’ obligo sdraiarti su di me
con silenzio e coraggio
e lasciar bruciare tutte le latitudini.
Tutte le idee di direzione controllata
intenzioni di parole e impossibilità
con loro parole mutilate nell’ora di grazia.
Dimmi
Dove trovare un mare così selvatico
e senza razionalità
sinò in te
che mi stai insegnando a navigare?