Italiano
PAROLE NON UDITE
Le parole non udite
sono ali
che viaggiano
dentro al santuario
d’ogni coscienza.
Ho appena toccato i tuoi piedi
e le parole
sono diventate canto,
offerta e sospiri.
Ti ho chiamato amico
ma mi sono accorta
che sei dell’anima
il Signore
degno d’una piena accetazione.
Adorazione silenziosa
nel dono ricevuto di Dio.
Le parole
segno di vita
sono andate
col vento inquieto e saggio
riempirti il cuore
col mio silenzio...
INCLUSA NELLE MURA
Non so dove è il porto.
Nè dove il punto sicuro.
Perchè oggi
anche l’acqua è viva,
incendiata dal calore
delle anime disperate.
Da poco
mi sentivo come un uccello
ali tagliate
senza nido
e senza canto.
Niente per nascondere il disinganno.
L’acqua è viva
e le onde sembrano il popolo
che cade morto
sotto il chiarore di mille idee.
E le idee sono pietre
nascoste del sole
che lavorano, rotolano,
si partono e piangono
desiderando misericordia
o poso.
Ma i cuori nudi del popolo
si coprono di pazzia
e si uniscono
come ombra all’ombra,
come io senza di te
o tu senza di me,
e non sono buona di vedere
nello scuro.
Sono inclusa nelle mura
e ancorchè ti ascolte
io, di me,
sono assente.
L’acqua è viva
e i tuoi occhi, specchi.
Le tue mani mi avevano
cuore e amore
ma hai aperto le dita.
Sono qui...
LA PRIMA STELLA
La prima stella è un brillante
gallopando negli occhi.
È una goccia
o perla pallida
ornata di festa.
Obbediente e perduta
nei grani neri della notte
che mormorano:
Dio!...
È punto d’appoggio nel cielo
e va di corsa
verso l’alba amica
macchiata d’argento.
Per poter guardarla
in mezzo alla fila degli angeli
ho permesso
che la freccia silenziosa
dei tuoi occhi non emigrati
penetrassero il mio petto.
Dopo
ancora in dolore
gli ho detto:
Va!...
Ecco che devi posare
al di la del mare
dove abita il mio Signore.
E tra le mie albe e tramonti
accesa nelle nuvoli
sempre
la prima stella che mi saluta
e se ne va
su un filo di malinconia.