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Italiano

ANSIA- Premio Aracaju

Ti voglio qui
ho aspettato tanto...
Già che sono fatta delle tue ansie
che non mi resistano le tue mani
neanche il sangue che corre silenzioso,
sangue che ferve e canta
e convive con le nostre trame.
Ho intenzioni che  scorrono
di passare per tutti i tuoi pori
di modificare ogni viaggio
e duplificare i sentiti
con grande abilità.
Voglio insegnarti
senza maniera neanche tratto
a attraversare il mio fuoco
ti bevendo tutto
prima che il rito comincia.
Dolce e brutto, il gioco,
in una vivace complicità,
immergo nella profondità.
Denti lasciando veleno
nelle marche, nella dita,
nel punto dove gera la magia.
Sudato, lacerato...
Che scialàcquo
avere conficato così nel petto
tanto amore che non abbiamo fatto!


Società dei Poeti Vivi-RJ

Tuoi occhi mi ardono molto
in quello che fa cambiare.
Dentro
della mia retina notturna
mio sonno di ancorarti
in ogni cosa che si apra
libera e feconda
come l’eternità
d’un medesimo andare.
Sono la tua luce
in lunga notte
bruciando
un vivere cieco
che non vuol essere sogno
che non puol essere mare.
É un sentire che va
molini coprindo
una pazzia di mani...
Amarti
insieme
noi
partorindo gridi
ali dolendo
tutto di dentro
allargando e reale.
Fa male
fa molto male
la insonnia del cammino
la tua mano devolvendo il nido
fiera divina
passione in me.
Dentro della notte
è necessario immergere la coscienza
perchè solo quello che posso inventare
fra i cigli  di questo tuo guardare
è un sogno
che ti possa cullare.